GP USA – Souris riapre il campionato. Scempio Flauto Lenti: persa la testa del costruttori

Gara di Austin condizionata dal mal tempo e anche la sala stampa è andata in difficoltà non riuscendo a mandare il report di gara in tempi rapidi. Ecco com’è andata:
1° Souris (Topo Rosso) (75 pti): ci chiedevamo se si fosse arreso e oggi ci risponde. Per 3 volte è in testa alla gara e la safety car lo penalizza obbligandolo a rimontare, da cardiopalma il finale in cui svernicia Eddie Giulian che già pregustava la vittoria. Campionato riaperto. (vai Topo!!! n.d.r.)
2° Eddie Giulian (Troyota) (75 pti): a fine gara sale sul podio attapirato, è consapevole che la sorte gli aveva consegnato la vittoria su un piatto d’argento e lui l’ha persa per aver sottovalutato la rimonta di Souris.
3° Asok (Team Hg-A90) (74 pti): oggi le vetture del Team HG-A90 erano forse le più veloci sulla pista che andava via via asciugandosi; Asok parte dalle retrovie e rimonta, nel finale si piazza nella scia di Souris e seguendolo risale posizioni su posizioni. Peccato, ancora un giro e avrebbe fatto un sol boccone di Eddie Giulian.
4° Federico Osterman (Team Hg-A90) (73 pti): la rivelazione della gara di Sochi oggi si conferma e con ogni probabilità si consacra. Il team differenzia la strategia tra i due piloti, la sua è quella sbagliata ma nonostante tutto arriva a ridosso dei primi. Pilota maturo!
5° Panda (Team WWF) (73 pti): finalmente gli sostituiscono il motore, nonostante parta dalle retrovie per la penalizzazione è autore di una buona gara, anche se è quinto è veramente ad un soffio dal primo posto..
6° Vanny Cianin (Team Muggé) (68 pti): prima degli altri, per tutta la gara si tiene dietro Ducati Leda che a fine anno potrebbe diventare campione del mondo…
7° Ducati Leda (Smarmittati) (68 pti): quando sembrava ormai avere il titolo in tasca incappa in una giornata in cui è sempre in contro fase rispetto alla corsa. Il suo vantaggio su Souris è ampio o risicato a seconda del lato dal quale si voglia vedere.
8° Bastian Contrario (Team RNC) (67 pti): ritornato alle gare dopo essere stato penalizzato dallo scandalo Rossocorsa. Gara discreta, si distingue solo nel pregara quando con puntigliosità cerca di fare le pulci al regolamento…
9° Pacio Torrebotto (Smarmittati) (66 pti): finalmente riesce nell’intento di entrare in zona punti e così, anche grazie a lui, il team si prende la leadership tra nel costruttori.
10° Rossocorsa (Team RNC) (64 pti): il team dopo l’affaire canadese lo multa e gli impone per tutto il weekend una vita monastica, col volto triste guida meglio del solito e afferra un punticino
11° Rubinho Ramengo (Uégia Russa) (63 pti): solito Calimero: è uno dei più veloci in pista ma viene regolarmente penalizzato dalla safety car. L’undicesimo posto urla vendetta.
12° Besso San (Team Dastardly) (62 pti): in affanno, ha la testa altrove, ormai guarda al suo post-carriera
13° Doc Fuscusager (Troyota) (62 pti): non va a punti da 9 gare consecutive e in classifica ormai Osterman lo ha nel mirino…chi l’avrebbe mai detto a inizio campionato?
14° Ultra Cautela (Flauto Lenti) (59 pti): invece che pensare al costruttori i due piloti del Flauto Lenti si perdono a battagliare in pista e così il primato tra i team svanisce…
15° Manico Lercio (Flauto Lenti) (59 pti): vedi Ultra Cautela
16° Jukdo (Farlocco) (59pti): ultimo ma ha la scusante di aver centrato un cartellone portato in pista da una vettura di colore rosso…
DNS Tomatussi (Farlocco): assente giustificato
DNS Salsarosa (Team Muggé): assente giustificata
DNS Sebastian Tomatenzuchter (Uégia Russa): la mafia russa non gli dà il consenso a correre negli Stati Uniti, peccato oggi poteva essere la sua giornata…
DNS Cira (Team WWF): dispersa
DNS Venturina Fragile (Topo Rosso): bvedi Cira
DNS Dado Village (Team Dastardly): dal suo profilo social pare che si sia dato alla lotta nel fango con tanti altri maschioni di dubbia virilità…

Speciale classifica costruttori:
Flautolenti superati dagli Smarmittati che ora guidano con 5 lunghezze. La lotta per il terzo posto vede il gran balzo del Topo Rosso che stacca tutti gli altri ai quali si aggiunge in grandissima rimonta il Team HG-A90. Il cambio di passo del Team HG-A90 consegna quasi matematicamente l’ultimo posto nelle mani del Team Uégia Russa.

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