Dettagli GP Ungheria

Dodici concorrenti per l’appuntamento magiaro, ecco com’è andata la gara squadra per squadra
WURSTELLONI: ormai Scintilla è solo un lontano ricordo, la squadra ora ha due piloti, Ultra Cautela torna sul podio con un bel secondo posto, ma con 52 punti di distacco dal Besso San è facile prevedere che al massimo possa puntare ad essere il primo degli sconfitti. Nell’altra metà del box la situazione è ben differente, Eddie Giulian, solo settimo dopo gli ottimi risultati delle prime tre gare, lamenta di non aver avuto dal team lo stesso appoggio del compagno, ma i maligni iniziano già a parlare di sindrome d’appagamento. Wurstelloni restano quarti nella classifica costruttori, ma 24 punti in una gara è un buon bottino.
TEAM FARLOCCO: Da quando è stato abolito il sistema “fric” Tomatussi è arrivato due volte 11° (e penultimo), mentre Jukdo dopo la vittoria nel Gp di Germania oggi ottiene un 5° posto bugiardo perché il passo era a livello dei primi, ma ha perso tanto tempo dietro a Manico Lercio superandolo solo nel finale. Team Farlocco resta secondo nel costruttori ma i primi sono veramente distanti… Piccola nota di folklore: pare che Jukdo abbia regalato a Tomatussi un casco con i colori di quello di Felipe Massa.
TEAM DASTARDLY: Besso San continua col passo di un rullo compressore, quarta vittoria stagionale, campionato ormai chiuso e gli altri lotteranno solo per il secondo posto. E Dado Village? incredibile ma vero, secondo podio nelle ultime tre gare nelle quali ha totalizzato 32 dei 34 punti che attualmente ha in classifica. Village si è prodigato nel ringraziare il gruppo di ingegneri coreani che dal retrobox decido la strategia di gara, è indubbio che il doppio podio odierno è soprattutto merito loro, le vetture ad ogni safety car hanno guadagnato sugli avversari. Purtroppo in serata Besso San in un’intervista rilasciata alla BBC, in preda a delirio da onnipotenza, ha dichiarato che la strategia ha contribuito ben poco alla sua vittoria e ciò ha destato malumori nella sede di Pyongyang, vedremo quale strategia gli sceglieranno per la prossima gara. Confermato il 1° posto tra i costruttori.
TOPO ROSSO: che fine ha fatto Souris? nessuno sa dove sia finito, ma Doc Fuscusager si è lasciato andare dicendo: “quel topastro di Souris è la mela marcia del team, senza di lui può solo che andare meglio, mi spiace che il team abbia sbagliato il biglietto aereo e sia finito a Creta…”. Il secondo e il quarto posto delle gare senza Souris accanto paiono dar ragione a Doc, ma gli addetti ai lavori hanno capito che l’eleganza non è la qualità che contraddistingue il figlio del magnate dei concimi.
SMARMITTATI: Ducati Leda ha toccato il fondo, oggi ultimissimo e per la prima volta dell’anno fuori dai punti, viene superato in classifica anche da Jukdo. A poco serve recriminare contro la safety car, Pacio Torrebotto richiamato ai box nello stesso momento arriva 9°, il problema di Ducati Leda è la costanza di rendimento in gara, non c’è giro in cui riesca a ripetere la traiettoria del passaggio precedente, è lui che guida la macchina o la macchina che guida lui? Pacio Torrebotto continua la sua rimonta ora è a -16 dal compagno, ma intanto il team viene raggiunto al 2° posto della classifica dal Team Farlocco…
TEAM MUGGE’: Salsarosa piazzandosi 8° continua il suo cammino, con i 4 punti odierni sale all’8° posto in campionato approfittando dell’assenza di Souris e Rombodipeto. Il team è tutto a sua disposizione e questo potrà rivelarsi importante per il proseguo del campionato quando nelle altre squadre gli attriti soffocati sfoceranno in lotte intestine controproducenti. Oggi anche Vanny Cianin va a punti dopo quattro punti in cui non ha raccolto nulla, ma siamo sicuri che 1,8 punti a gara sia un passo di cui essere soddisfatti? Oggi è sì decima ma dietro di lei arrivano solamente due piloti in crisi esistenziale come Tomatussi e Ducati Leda. Nei costruttori il team continua ad aver nel mirino i Flautolenti.
FLAUTO LENTI: Team allo sbando, Rombodipeto e i soci (e quindi i soldi) si sono volatilizzati, oggi nei box mancava un altro tratto distintivo del team: il rivestimento del pavimento in parquet. Brutti segnali per una formazione che era partita con grande entusiasmo ed aspettative. Manico Lercio non effettua le qualifiche per risparmiare il motore ormai vicino al termine del chilometraggio previsto, durante la pausa estiva il pilota conta di far revisionare il suo motore da una società esterna per cercare di terminare il campionato. In gara Lercio approfitta delle safety car e della tortuosità della pista magiara per ottenere un misero sesto posto che gli permette di superare i classifica l’assente Rossocorsa e incrementare di qualche lunghezza sul Team Muggé…della serie: sapersi accontentare.
RINCO BOYS: ancora una volta in pista arrivano meccanici e materiale ma non i piloti; c’è chi sostiene di averli visti nelle vie più in di Budapest in bella compagnia, di certo il team si sta guardando attorno per trovare piloti che garantiscano almeno la presenza: quanti credono che Manico Lercio sia entrato nell’hospitality dei Rinco Boys per “salutare un amico” come ha dichiarato ai giornalisti?
SOSO NFC: ancora una volta non pervenuta…

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