
Foto: Il motore a rum Troyota sfonda anche nel mercato dell’oggettistica per appassionati.
Il Gp di Belgio passerà alla storia per essere stato teatro della prima doppietta della storia della Troyota; a questo punto solo loro e il Team Flauto Lenti possono vantare tale primato. La doppietta Troyota va vista come un’occasione di riaprire un campionato già chiuso. E’ anche la prima vittoria nella storia di un motore alimentato a rum.
Dietro al duo bianco-rosso torna sul podio Jukdo, quarto uno sfortunato Torrebotto costretto a qualificarsi con gomme da bagnato per un errore del fornitore di gomme. Altra grande recriminazione arriva da Tamatoa, l’enfant prodige della Uégia Russa va fortissimo e arriva settimo nonostante il team sbagli sia la strategia meteo che quella della safety car; senza questi errori avrebbe sicuramente vinto. Tolti Torrebotto e Tamatoa, tutte le altre recriminazioni sono catalogabili a piagnistei. La classifica piloti vede Ducati Leda sempre in testa nonostante il suo vantaggio si riduca a “soli” 37 punti. Nel costruttori Troyota scalza gli Smarmittati e si candida al titolo squadre.
Ordine di arrivo ufficiale GP di Belgio 2017, dodicesima gara della stagione:
1° Eddie Giulian (Troyota) (102 pti): Vittoria che lo rilancia in campionato, lui ed Asok sono gli unici che possono fermare Ducati Leda. Unica pecca della sua gara quella di non aver aspettato Asok per tagliare insieme il traguardo in modo che i fotografi potessero immortalare una doppietta storica.
2° Asok (Troyota) (98 pti): Completa la storica doppietta, ma Eddie Giulian lo scavalca in classifica.
3° Jukdo (Farlocco) (95 pti): Torna a podio dopo tre gare, si rilancia?
4° Pacio Torrebotto (Smarmittati) (94 pti): Si qualifica con gomme da bagnato per un errore di fornitura, peccato, partendo più avanti avrebbe potuto puntare alla vittoria.
5° Souris (Topo Rosso) (93 pti): Il treno del campionato non è ancora perso ma poco ci manca…
6° Tomatussi (Farlocco) (92 pti): Completa una bella giornata per il Team Farlocco, ma Jukdo a podio gli causa una certa dose di bile.
7° Raphael Tamatoa (Uégia Russa) (92 pti): La sua strategia improntata su gara bagnata senza safety car affosserebbe chiunque ma non l’enfant prodige della Uégia Russa che fa un garone con un passo che gli avrebbe garantito la vittoria. Per la cronaca: in due gare ha fatto più punti di Tomatenzuchter…
8° Bastian Contrario (Team RNC) (92 pti): Eguaglia il record di partecipazioni senza vittoria e tra sette giorni può finalmente far festeggiare i suoi avversari… Tieni duro Bastian!
9° Ducati Leda (Smarmittati) (90 pti): Anche nelle giornate no raccoglie punti, è proprio il suo anno.
10° Manico Lercio (Flauto Lenti) (88 pti) : Recrimina per la pioggia che non arriva, ma con i se e con i ma non si vincono i campionati.
11° Doc (Topo Rosso) (88 pti): Le vacanze non gli hanno fatto bene, corre poco concentrato e nel finale Manico Lercio lo spinge fuori dalla zona punti.
12° Roebel Albergatti (SRT) (87 pti): Si mette dietro il compagno, ma serve a poco quando non si è in zona punti.
13° Gabor Swan (SRT) (81 pti): Inghiottito dal buco nero di questo team che da inizio stagione ha cambiato tre volte il nome ma non le prestazioni.
14° Villa Real (Hyper Racing) (81 pti): Si è spenta la meteora di inizio campionato?
15° Rubinho Ramengo (Uégia Russa) (79 pti): Tamatoa lo sta asfaltando…
16° Salsarosa (Team Muggé) (79 pti): Ancora una gara difficile.
17° Stefano Giraudo (Hyper Racing) (78 pti): Se non è mai nelle posizioni che contano ci sarà pure un motivo…
18° Vanny Cianin (Flauto Lenti) (78 pti): Dopo la vittoria in Ungheria arriva un 18° posto…
19° Rossocorsa (Team RNC) (77 pti): Senza grinta, pare un pilota appagato, eppure non è che possa vantare un gran palmares… Da notare che è 13° nella classifica Team Manager.
20° Maltomata (Team Muggé) (74 pti): Qualifiche disastrose, ma un tempo decente non sarebbe bastato nemmeno per arrivare a punti…
DNS Gilberto Wieland (Team Hg-A90): Il team formalmente esiste ancora, ma non si presenta nemmeno in circuito…
DNS Mr. Paper (Team Hg-A90): vedi Gilberto Wieland.
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