GP Ungheria 2017: Troyota getta al vento una doppietta, Vanny Cianin ringrazia mentre Ducati Leda sbruffoneggia.

Foto: Nel dopo gara Ducati Leda si permette lo schiaffo morale agli avversari annunciando che col vantaggio che si ritrova si può permettere una lunga vacanza.

Il Gp di Ungheria ancora una volta si contraddistingue per la sua tortuosità che rende utopistico ogni tipo di sorpasso, diversi i piloti che si sono ritrovati incolonnati dietro ad avversari con un passo inferiore al loro, eppure un sorpasso clamoroso c’è stato.

Siamo nel finale di gara, Vanny Cianin si è in testa grazie ad un pit stop rapidissimo, Asok la segue senza riuscire a compiere il sorpasso e, al contempo, frena Eddie Giulian in terza posizione. Il team Troyota ordina ad Asok di lasciar passare Giulian dandogli cinque giri di tempo per attaccare Vanny Cianin altrimenti dovrà restituire la posizione. Giulian passa in testa e, subito dopo, Asok lo segue. Ultima curva, Eddie Giulian allarga la traiettoria per restituire la posizione e regalare la vittoria ad Asok ma quest’ultimo, non comprendendo l’intenzione del compagno, esita a passarlo e, incredibile ma vero, Vanny Cianin li infila e trionfa!!! Il Team Troyota si dispera per la doppietta mancata, le foto dei meccanici in lacrime sono già divenute virali nel web.

Ordine di arrivo ufficiale GP di Ungheria 2017, undicesima gara della stagione:

1° Vanny Cianin (Flauto Lenti) (99 pti): vittoria rocambolesca, ok il patatrack Troyota le regala la vittoria, ma il merito di essere stata l’unica a tener il passo delle Troyota è tutto suo.

2° Asok (Troyota) (99 pti): Il disastro Troyota resterà negli annali di questo sport, pare sia già stato coniato il modo di dire: ”fare una asokata”.

3° Eddie Giulian (Troyota) (97 pti): eccesso di sportività nei confronti del compagno di squadra, siamo sicuri che non lo farà più.

4° Raphael Tamatoa (Uégia Russa) (95 pti): debutto strabiliante, questo sì che è un talento, cosa aspettava il team a gettarlo nella mischia?

5° Rossocorsa (Team RNC) (93 pti): ottima gara, specie se paragonata a quella del compagno Bastian Contrario.

6° Stefano Giraudo (Hyper Racing) (91 pti): miglior piazzamento in carriera, il sospetto è che gran parte del merito sia della difficoltà di sorpasso di questo circuito…

7° Ducati Leda (Smarmittati) (91 pti): come si fa a meritarsi di diventare campione quando si resta in scia a Giraudo senza provare a superarlo? Nel dopogara inscena un teatrino che è decisamente una caduta di stile.

8° Manico Lercio (Flauto Lenti) (89 pti) : partiva dalla pole e termina ottavo, per tutti sarebbe un risultato deludente, ma uno come lui può solo leccarsi le dita.

9° Gabor Swan (SRT) (89 pti): Debutta sulla pista di casa (è nato a pochi passi dal circuito n.d.r.) e per tutto il weekend si tiene dietro Albergatti. Da valutare senza il “vantaggio” della pista amica.

10° Roebel Albergatti (SRT) (88 pti): Ok, concediamogliela, Gabor Swan conosce ogni granello di asfalto della pista mentre lui era al debutto in Ungheria, però il capitano dovrebbe essere lui…

11° Souris (Topo Rosso) (88 pti): Dichiara che il passo falso odierno è tutta colpa del non essere riuscito a superare Albergatti per colpa di, testuale, “questo caxxo di toboga”. Restiamo dell’idea che un campione del mondo un pertugio avrebbe dovuto trovarlo…

12° Jukdo (Farlocco) (88 pti): Stessa lamentela di Souris, ma almeno lui campione del mondo non lo è mai stato.

13° Villa Real (Hyper Racing) (87 pti): Cosa è successo? Dopo l’ottimo debutto nelle prime gare pare aver perso il bandolo della matassa.

14° Tomatussi (Farlocco) (86 pti): Le zone alte della classifica gli danno le vertigini. A nostro avviso ha già toccato l’apice della propria carriera.

15° Doc (Topo Rosso) (82 pti): Secondo passo falso consecutivo, troppo per uno che ambiva al titolo.

16° Maltomata (Team Muggé) (80 pti): Lamenta lo sterzo che tira tutto verso sinistra, nonostante tutto si tiene dietro qualche concorrente.

17° Bastian Contrario (Team RNC) (78 pti): Ci siamo… -1 dal record di gare senza vittorie…

18° Rubinho Ramengo (Uégia Russa) (78 pti): Con l’appiedamento temporaneo di Tomatenzuchter si era lasciato sfuggire di attendersi una promozione a prima guida; siamo convinti che dopo il risultato odierno starà zitto per un po’.

19° Salsarosa (Team Muggé) (75 pti): Stagione altalenante, speriamo che le vacanze le ridonino un po’ di fortuna.

DNS Pacio Torrebotto (Smarmittati): Se a fine anno il team non vincerà il costruttori sarà tutta colpa sua.

DNS Gilberto Wieland (Team Hg-A90): Terza assenza di fila.

DNS Mr. Paper (Team Hg-A90): Ottava assenza di fila.

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